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meditazione


IL SILENZIO

CHE CAMBIA LA VITA

Sono cresciuto con un padre che è stato prima sacerdote, poi ufficiale con tre medaglie al merito. Da lui ho imparato che la vita spirituale è una cosa seria, che chiede disciplina, responsabilità e cuore.

Questa storia familiare mi ha spinto fin da giovane a chiedermi se esistesse un modo concreto per aiutare le persone a pregare, meditare, trovare quiete, al di là delle etichette religiose.

Ho iniziato a cercare risposte in India, viaggiando per anni dal sud al nord, da piccoli ashram a grandi città sacre, studiando i Sutra di Patanjali, incontrando maestri dello yoga e monaci buddhisti con cui sono ancora in contatto. Ho passato lunghi periodi in monasteri e luoghi di ritiro, seduto in silenzio, a osservare cosa accade davvero alla mente quando si allena alla presenza.

Questo percorso non è mai stato turismo spirituale: è stata una ricerca ostinata di ciò che funziona, rispettando profondamente ogni tradizione.

A cosa serve la meditazione

Con il tempo ho compreso che la meditazione può essere una lingua comune tra vie diverse. Per il cristiano è un aiuto a entrare nel cuore della preghiera, per chi segue lo yoga è l’unione con l’Uno, per il buddhista è la chiarezza senza attaccamento.


Il mio lavoro non è quello di mescolare tutto, ma di costruire un ponte: onorare le radici di ciascuno e offrire un metodo chiaro per arrivare allo stesso luogo interiore di silenzio, attenzione e amorevolezza.

Per questo sto scrivendo un libro che mette in dialogo Patanjali, la tradizione cristiana, il buddhismo e le moderne neuroscienze, mostrando come la meditazione possa essere un atto profondamente umano e, allo stesso tempo spirituale.


IL METODO

educa il corpo e il respiro perché la mente possa fermarsi.

1

Insegna a orientare l’attenzione in modo stabile e gentile, senza sforzo

2

apre la porta al vero silenzio, quello in cui l’esperienza diventa profonda.

3

Molte persone mi hanno confidato di “non riuscire a meditare” o di “non riuscire più a pregare in silenzio”.

Quasi sempre mancava qualche passaggio fondamentale.

Dalle meditazioni nei templi e nelle chiese, dallo studio dei Sutra, dai ritiri con maestri indiani e buddhisti e dalla ricerca scientifica sulla mente è nato un percorso in tre passaggi.


MEDITAZIONE, CERVELLO E SCIENZA

Per comprendere cosa accade davvero nel sistema nervoso durante la meditazione, ho scelto di formarmi anche nell’ipnosi clinica a livello universitario, in ambito medico.

Non mi interessava una tecnica qualunque: volevo capire quali parole, quali immagini, quali tempi agiscono sul cervello, sulle reti dell’attenzione, sulle risposte autonome, sulla percezione del dolore e dello stress.


Gli studi scientifici mostrano che pratiche di meditazione ben strutturate possono modulare l’attività di aree cerebrali coinvolte nella regolazione delle emozioni, ridurre i livelli di cortisolo, migliorare sonno, memoria, pressione, variabilità cardiaca e resilienza allo stress.


Nel mio lavoro queste conoscenze diventano un sostegno concreto alla pratica meditativa: la spiritualità non perde nulla, ma guadagna precisione.

La meditazione funziona

quando accompagniamo

la mente per mano,

invece di pretenderne il silenzio.

IPNOTERAPIA CLINICA

IL POTERE SCIENTIFICO DELLA MENTE

L’ipnosi che utilizzo non è spettacolo né intrattenimento.

È ipnosi clinica, appresa in contesto universitario, integrata alla medicina della riabilitazione e alla mia lunga esperienza con yoga e meditazione.


Attraverso uno stato di attenzione focalizzata e di rilassamento protetto, lavoriamo insieme su processi profondi: gestione di ansia, dolore, disturbi del sonno, abitudini radicate, effetti dello stress cronico.

La guida verbale è costruita in modo prevedibile e verificabile sugli indicatori fisiologici: respiro, tono muscolare, battito, qualità della presenza. Si lavora sempre con obiettivi condivisi, consenso informato e spiegazione chiara di ciò che accade.


L’ipnosi diventa così uno strumento complementare alla medicina tradizionale e alle psicoterapie, capace di sostenere percorsi di cambiamento consapevole e di miglioramento della qualità di vita.

DIFFERENZA CHIAVE DELL’IPNOSI CLINICA NEL MIO STUDIO

Nel mio studio l’ipnosi è parte di un approccio integrato. Posso combinarla, quando è indicato, con il lavoro sul corpo, con il respiro, con tecniche di meditazione e con la lettura ayurvedica della persona.


Questo permette di agire contemporaneamente su corpo, emozioni, convinzioni profonde e abitudini quotidiane. Non è un corso lampo, ma un atto professionale che unisce rigore medico, esperienza spirituale e sensibilità umana.


Ogni percorso inizia con un colloquio conoscitivo, in cui valutiamo la tua storia, eventuali diagnosi o terapie in corso, i limiti e le possibilità dell’ipnosi nel tuo caso specifico.

La mente è sacra, ma resta anche un organo:

conoscerla bene è un atto di rispetto.

PERCORSO DI EQUILIBRIO INTERIORE

Scegliere un percorso di meditazione e ipnosi clinica con me significa entrare in uno spazio riservato, silenzioso, curato in ogni dettaglio, dove la tua storia viene ascoltata con rispetto e dove nulla è standard.

Ogni respiro, ogni parola, ogni silenzio sono pensati perché tu possa ritrovare un punto stabile dentro di te: per qualcuno è serenità, per altri è fede ritrovata, per altri ancora è semplicemente la possibilità di vivere con meno paura e più presenza.


FAQ

  • Cosa sentirò durante l’ipnosi?

    Nella maggior parte dei casi sentirai un rilassamento profondo del corpo, mentre la mente resta vigile e capace di ascoltare. Alcune persone descrivono una sensazione di distacco sereno dai pensieri, come se li potessero osservare da fuori. Puoi parlare, chiedere chiarimenti, interrompere in qualsiasi momento. Nulla avviene senza il tuo consenso.

  • È adatta a tutti?

    L’ipnosi clinica può essere utile a molte persone, ma non è per tutti e non è indicata in alcune condizioni psicologiche o psichiatriche. Per questo prima di iniziare facciamo sempre una valutazione accurata e, se necessario, lavoriamo in collaborazione con il medico o lo psicoterapeuta di riferimento.

  • Quante sedute servono?

    Dipende dall’obiettivo. Alcuni temi specifici possono migliorare in poche sedute, mentre percorsi più profondi richiedono un lavoro graduale. Dopo il primo incontro, in base alla risposta del tuo sistema nervoso e alla complessità della richiesta, ti propongo un piano realistico e trasparente.

  • È un trattamento medico?

    L’ipnosi clinica che utilizzo nasce da una formazione universitaria e viene integrata con le conoscenze di medicina della riabilitazione, Ayurveda, yoga e meditazione. Non sostituisce il parere del medico curante né eventuali terapie in corso, ma può affiancarli quando esiste un’indicazione appropriata

Prenditi cura di te

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